Hyla intermedia
Raganella italiana | |
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Hyla intermedia | |
Stato di conservazione | |
Rischio minimo[1] | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Sottoregno | Eumetazoa |
Ramo | Bilateria |
Superphylum | Deuterostomia |
Phylum | Chordata |
Subphylum | Vertebrata |
Infraphylum | Gnathostomata |
Superclasse | Tetrapoda |
Classe | Amphibia |
Sottoclasse | Lissamphibia |
Ordine | Anura |
Famiglia | Hylidae |
Sottofamiglia | Hylinae |
Genere | Hyla |
Specie | H. intermedia |
Nomenclatura binomiale | |
Hyla intermedia Boulenger, 1882 | |
Sinonimi | |
Hyla arborea var. intermedia | |
Areale | |
La raganella italiana (Hyla intermedia Boulenger, 1882) è un anfibio della famiglia Hylidae.[2]
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]È una raganella di dimensioni medio-piccole, che raggiunge una lunghezza di 4–5 cm.
Per molti versi è estremamente simile a Hyla arborea: la colorazione del dorso è di colore verde brillante, con ventre biancastro nettamente demarcato da una linea di colore dal grigio al beige. Dall'occhio si diparte una evidente striscia nera laterale che si prolunga fino all'inserzione dell'arto inferiore. Il maschio possiede un sacco vocale sotto la gola, che gonfiato raggiunge quasi la grandezza del corpo. Le dita sono dotate di cuscinetti adesivi.
Biologia
[modifica | modifica wikitesto]Alimentazione
[modifica | modifica wikitesto]È una specie insettivora.
Riproduzione
[modifica | modifica wikitesto]Queste raganelle raggiungono le raccolte d'acqua dove si riproducono (pozze temporanee, laghi, canali, fiumi a corrente lenta) a fine primavera. I maschi emettono canti udibili anche a grande distanza per attirare le femmine. L'amplesso è ascellare, la fecondazione esterna. Questa specie depone molte meno uova rispetto alle rane ed ai rospi, solo fino ad alcune centinaia.
Distribuzione e habitat
[modifica | modifica wikitesto]L'areale di questa specie è prevalentemente ristretto alla Liguria, all'Italia centrale, meridionale (con una popolazione molto rarefatta nel Salento[3]) e Sicilia.
Ha un range altitudinale che va dal livello del mare sino a 1.855 m s.l.m.
Tassonomia
[modifica | modifica wikitesto]In passato questa entità veniva considerata una semplice varietà di Hyla arborea (H. arborea var. intermedia). Studi genetici hanno definito le popolazioni italiane come facenti parte di una specie a sé stante, per la quale fu inizialmente proposto il nome di H. italica (Nascetti et al., 1995). Successivamente le è stato attribuito il nome attuale di H. intermedia.
Altre specie di raganelle presenti in Italia
[modifica | modifica wikitesto]In Italia, oltre alla raganella italiana, sono presenti anche le seguenti specie appartenenti al genere Hyla:
- Hyla meridionalis (Liguria e Italia nord-occidentale)
- Hyla perrini (Pianura Padana (Italia settentrionale))
- Hyla arborea (Carnia, Friuli settentrionale)
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Franco Andreone, Benedikt Schmidt, Milan Vogrin, Claudia Corti, Roberto Sindaco, Antonio Romano 2008, Hyla intermedia, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
- ^ (EN) Frost D.R. et al., Hyla intermedia Boulenger, 1882, in Amphibian Species of the World: an Online Reference. Version 6.0, New York, American Museum of Natural History, 2014. URL consultato il 7 ottobre 2014.
- ^ Tiziano Fattizo Giacomo Marzano, DATI DISTRIBUTIVI SULL’ERPETOFAUNA DEL SALENTO (PDF), su Museo del Sottosuolo “P. Parenzan”, via S. Margherita 1 - Latiano (Br) via Lupiae n. 67, 73100 - Lecce (a cura di), core.ac.uk.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Hyla intermedia
- Wikispecies contiene informazioni su Hyla intermedia
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- La raganella italiana (Hyla intermedia), su serpenti-del-ticino.over-blog.org.
- La raganella italiana (Hyla intermedia) www.anfibi.org
- Raganella europea e raganella italiana Archiviato il 12 luglio 2010 in Internet Archive. www.karch.ch
- (EN) Hyla intermedia Amphibiaweb: Information on amphibian biology and conservation.